| TorrentSpy, il popolare motore di ricerca per Torrent, è stato forzato alla chiusura dopo aver perso l'ultima battaglia legale con la MPAA and Co. |
Justin Bunnell fondatore del TorrenSPy.com ha dichiarato: "Abbiamo deciso autonomamente, non sotto ordine di una corte, di chiudere il nostro sito e di spegnere definitivamente il motore di ricerca il giorno 24 marzo 2008".
La MPAA (Motion Picture Association of America) sta dando la caccia a tutti i siti web che compiono della pirateria video, inclusi diversi siti che agiscono da motori di ricerca negli ultimi 3 anni.
Ma la decisione di TorrentSpy di auto spegnersi arriva a dicembre dopo che un giudice federale in Los Angeles si era espresso con una sentenza a favore delle 6 compagnie rappresentate dalla MPAA.
Justin Bunnell ha dichiarato "Il clima legale riguardo i diritti d'autore in USA, privacy delle richieste nei motori di ricerca e torrent link nei risultati delle ricerche è semplicemente troppo ostile", e ha aggiunto "Abbiamo speso gli ultimi 2 anni, e centinaia di migliaia di dollari, a difendere i diritti nostri e dei nostri utenti. Ultimamente la corte ha preteso azioni che dal nostro punto di vista erano in contrasto con la nostra politica sulla privacy, quindi abbiamo dovuto applicare l'unico metodo per tutelare i nostri utenti, lo spegnimento dei nostri server."
Dopo dicembre TorrentSPy.com è stato obbligato ad applicare un filtro per censurare i file coperti dai diritti d'autore. Quando questo non ha funzionato, hanno iniziato a bloccare gli indirizzi IP Americani. Ma questa restrizione ha fatto slittare al secondo posto TorrentSpy.com che ha consegnato lo scettro di tracker di torrent più popolare al mondo a Pirate Bay.
I siti BitTorrent sono attualmente sotto pressione, subendo continui attacchi dalle industrie Cinematografica, Software e Musicale. Le compagnie Giapponesi
hanno pianificato di tagliare la connessione internet a chiunque scaricasse illegalmente, misura molto forte nei confronti della pirateria online.
Anche la Francia ha passato gli ultimi due anni ad adottare una politica simile, facendo cadere le connessioni di persone che violavano i diritti d'autore.
In aggiunta, la Corte della Svezia sarà presto capace di forzare gli IPSa fornire informazioni sulle persone che condividono materiale illegale per fermare la pirateria. Le persone che condividono file in rete posson oessere tracciate seguendo l'indirizzo IP del computer che distribuisce o scarica file.
Fonte:
cdrInfo.com