Update. Un po' tardi, ma ho avuto tante cose da fare, e non è neanche ideale come update. Se volete provatela, ci sono tante cose interessanti. Fate riferimento alla sezione di
Warning per alcuni messaggi importanti. E' una rc1, diventerà una 0.6 quando la renderò ideale
per me.
Rimane versione 1.05, comunque.
Changelog:
--- Version 0.6rc1 : A Little Order In A Sea Of Chaos
(FIX) Modified rc.sh: fake smbcom
(ADD) Introducing fscheck.sh: safe unmounting
(ADD) Introducing usb-share.sh: shared flash USB stick on the net
(ADD) Adding sfdisk to system
(CHG) Changed fdisk: usable version
(CHG) Changed e2fsck (1.41.3): ext3 disks can support new features
(CHG) /etc/samba/smb.conf is now stable
[DEL] Pending for deletion:
HDDStrCmp
judge_swap
smbcom
write_raidtab
hd_verify
chk_mtdaapd_path
SetTimeZone
stime
mfg_search
[DEL] Pending for deletion: the entire D-Link RAID system (raidtab)
-> To be replaced with mdadm + free software array
script recognition system
(ADD) Introducing 'raider': RAID array assembly/disassembly
(DEL) Deleted: /etc/hotplug/hiddenmount
(DEL) Deleted: /etc/hotplug/satamount
(DEL) Deleted: /etc/hotplug/sataumount
(DEL) Deleted: /sbin/hotplug
[DEL] Pending for deletion: BitTorrent structure
To be replaced with... I don't know :(
If I manage to cross compile the entire glibc toolchain
I may actually use transmission-daemon on ARM :)
(BitTorrent lo voglio cancellare perchè non è più free software. Lo era fino alla versione 5. Dalla 6 in poi è proprietario.)
Adesso due tra le cose più interessanti sono:
-- Una eventuale chiavetta flash USB installata nel DNS si monta automaticamente e diventa disponibile in rete fin da subito. --Se l'avete formattata in Windows (probabile, ovvero non ha partizioni) la potete montare con il seguente comando:
mount -t cifs //192.168.0.32/flash <mountpoint> -o user=root
Se è partizionata il DNS dovrebbe montare tutte le partizioni leggibili dal kernel. Le potete montare con il comando:
mount -t cifs //192.168.0.32/flashN <mountpoint> -o user=root
una alla volta, dove N è un numero che parte da 1 e va fino al numero massimo di partizioni all'interno della chiavetta... entro certi limiti, e saltando alcuni numeri, se avete creato delle partizioni logiche nella primaria...
eccetera eccetera.Guardatela così, avete una porta USB in più via Ethernet.
-- L'array RAID all'interno del DNS viene assemblato, montato e condiviso automaticamente. --Lo script che gestisce questo si trova in /sys/crfs/sbin/ e si chiama
raider. Potete darci un'occhiata se volete.
Vengono ovviamente fatti dei controlli durante le varie fasi. Se esistono i dischi (e sono due, fisici); se esistono le partizioni (e i dischi ne hanno una sola); se le partizioni e i filesystem all'interno dell partizioni sono sani, ecc.
Il DNS supporta due dischi fisici con una partizione primaria ciascuno. Contravvenendo ad uno solo dei controlli comporta un'interruzione della procedura di montaggio e condivisione.
L'array RAID viene montato nel DNS sotto la directory
raid. Per montarla via CIFS fate:
mount -t cifs //192.168.0.32/raid <mountpoint> -o user=root
Una volta montati i dischi via CIFS avrete tutti i diritti di lettura e scrittura. Devo ricordarmi di mettere un utente neutrale (con soli diritti di lettura) per evitare errori titanici.
*** BIG FAT WARNING ***Purtroppo alcune ciambelle vengono senza buco, e questa è una ciambella senza buco. Un krapfen. (Che buoni.)
In sostanza, se accedete all'interfaccia web trovate in basso allo schemino un messaggio di errore (probabilmente un'applicazione non trovata, richiamata da goweb). Non è grave, semplicemente ho involontariamente mutilato l'interfaccia di gestione di formattazione dell'array, che era sostanzialmente quello che volevo. Quello che non volevo è il fatto che i dischi all'avvio si mettono a lavorare per un motivo a me sconosciuto, e non vorrei che succedesse qualcosa al filesystem. Ho riavviato il sistema due volte e non ho riscontrato problemi. E sono disponibili via CIFS durante il lavoro. Mah, indagherò.
A parte il fatto che la prima volta che ho riavviato con il nuovo firmware non ho visto i due pulsantini "Skip" e "Next"... panico.
Poi sono andato a vedere nella struttura dell'interfaccia web e ho tirato fuori il nome della pagina principale. L'ho digitata nella barra degli indirizzi del browser e soo riuscito a raggiungere il menu.
Fiù.
Ho poi modificato leggermente il file
/sys/crfs/web_page/formatHD/wizard1.asp in modo che mi mettesse i due pulsantini prima della richiesta della funzione che genera errore, ho ricaricato il firmware e sono ricomparsi. E' una pezza temporanea, rimarrà per il tempo che mi servirà per capire come fare a sistemare la cosa in modo un po' più "classoso".
Questa è una versione di prova. Funziona, ma da risultati a me inaspettati. Provatela a vostro rischio e pericolo.